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Il peso di un byte

20/7/2020

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Devo dire che sentir parlare di peso nel mondo dell'informatica ogni volta mi sembra un po' fuori luogo. Quando parliamo di peso ci sentiamo legati al mondo fisico, a quello che ci circonda: il peso di un libro, di un foglio di carta, di un mattone ecc.
Se ci trasferiamo nel mondo dell'informatica, decisamente meno reale, inizieremo a parlare di peso di un file o di un programma, ma già sappiamo che non esiste una bilancia per misurarli.
Già perché in questo scenario, i pesi corrispondono alla somma dei bytes che compongono un file e non dei grammi.
​Facciamo un passo indietro e definiamo prima di tutto il significato di byte.
Spazio di memoria necessario a memorizzare una qualsiasi lettera dell'alfabeto, numero o simbolo.
In poche parole, quando premiamo un tasto sulla tastiera e vogliamo che la lettera generata rimanga salvata sul disco (o nella memoria del computer) quella lettera occuperà un byte.
Se scrivo CASA avrò bisogno di 4 Bytes, se scrivo GIRAFFA di 7 e così via.

Dobbiamo però ricordare che un byte non è altro che l'insieme di 8 bit.
Il bit è l'elemento più piccolo in informatica e può assumere solo valore zero od uno.
Il bit si comporta un pò come un interruttore: acceso o spento, vero o falso ecc.
Per permettere la memorizzazione di più valori dobbiamo considerare dei gruppi di otto bit, delle sequenze,  le cui combinazioni possono generare 256 varianti.
Ad esempio:
binario 00000001 = decimale   1 (peso 1 Byte)
binario 00001000 = decimale   8 (peso 1 Byte)
binario 01000001 = decimale  65 (peso 1 Byte)
binario 11111111 = decimale 255 (peso 1 Byte)
Ad ognuna di queste combinazioni è stato attribuito un significato, un simbolo ed il tutto è stato condiviso a livello planetario attraverso la tabella dei codici ASCII.
In questo modo, tutti i computer del mondo, interpreteranno la sequenza 01000001 (numero 65) come la lettera A maiuscola.
Fin qui tutto chiaro? Benissimo. Proseguiamo con il nostro discorso alla ricerca del "peso" di un byte.
Pensiamo ad un litro di acqua, che come ben sappiamo pesa un chilogrammo; in questo caso non abbiamo nessun problema ad immaginarlo né a confrontare questo peso con quello di una vaschetta di prosciutto da cento grammi.
Anche se la nostra attenzione si sposta su una bicicletta riusciamo agilmente ad immaginarne il peso (più dell'acqua e meno di un tavolo, ma simile ad una sedia ecc.). Questa unità di misura è cablata nella nostra mente e ne siamo realmente consapevoli.

La stessa cosa, però, non avviene con i bytes. Sapere che un file occupa 9.000 bytes o che un programma occupa 10 mega bytes o che la memoria del nostro cellulare è di 32 giga bytes ci dà solo un'ordine di grandezza, ma non abbiamo sufficienti elementi di confronto per "comprenderla" appieno.
Se vogliamo fare ordine in tutto questo discorso, dobbiamo assolutamente creare dei riferimenti nel mondo che conosciamo, dei punti di riferimento ben definiti.
Partiamo proprio dal concetto di carattere: abbiamo detto che il byte è lo spazio occupato per memorizzare un carattere. Vi posso dire che una pagina in formato A4 (quella di un libro di testo scolastico ad esempio) contiene circa 2.000 caratteri.
Se facciamo due calcoli, pensando ad un libro come "Harry Potter e la pietra filosofale" di 350 pagine circa arriveremmo a 700.000 caratteri e quindi 700.000 Bytes (700 KB).
Proviamo ad analizzare ora un'opera decisamente più corposa: l'enciclopedia Treccani. Ben 10 volumi per un totale di 9.200 pagine! Qui possiamo arrivare anche a 3.000 caratteri per pagina (font abbastanza piccolino, ma ancora leggibile). Il "peso" dell'enciclopedia sarebbe a questo punto di 27.600.000 (milioni) Bytes pari a 27 MB (Mega Bytes).
Multipli del byte
Valore
8 Bit 
1.000 Bytes 
1.000 KBytes
​1.000 Mbytes
Unità
​1 B     (Byte
1 KB  (Kilobyte)
1 MB (Megabyte)
​1 GB (Gigabite)
Rapporto in bytes
1 Byte
1.000 Bytes
1.000.000 Bytes
​1.000.000.000 Bytes
Direi che i numeri si fanno interessanti ed i dati aumentano.
Ora teniamoci forte: se scattiamo una fotografia con il nostro smarthphone questa occuperà (avrà peso) tra gli 8.000.000 Bytes ed i 10.000.000 Bytes (tra 8 MB e 10 MB) circa un terzo dell'enciclopedia!
Ora siete in grado di "comprendere" meglio i nostri pesi, semplicemente pensando a quante fotografie risiedono sul nostro cellulare. In media in un anno si scattano 3.650 fotografie (10 al giorno) e quindi circa 29.000.000.000 Bytes (29 GB).
Solo così il nostro smarthphone contiene l'equivalente di 1.000 enciclopedie! Direi che il peso comincia a farsi sentire... Diamo come colpo di grazia uno sguardo alla memoria del nostro dispositivo: in media si va dai 64GB ai 128GB. Non basterebbe una vita a leggere tutte quelle pagine!
Bene, ora capite perché sorrido quando mi dicono "ho finito i giga" o "non ho abbastanza giga!". Penso che gran parte del sapere di tutta l'umanità potrebbe essere racchiuso in ognuno dei nostri cellulari... sei sicuro di poter sostenere un così grande "peso"?
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3-2-1 Backup! (Quello sconosciuto)

6/7/2020

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Ormai sta entrano nel gergo comune: "Hai fatto il backup?" o "Devo fare il backup".
Generalmente questa espressione viene utilizzata con il significato corretto, ma applicata in modo assolutamente inadeguato.
Il backup, per definizione, è il salvataggio di informazioni (digitali) su un supporto differente dall'originale.
Fino a qui sembrerebbe scontato, ma molte persone pensano ancora che sia sufficiente tenere una doppia copia dei propri files copiandoli in una cartella secondaria del proprio hard disk!
Nulla di più sbagliato: riduzione drastica dello spazio disponibile e totale inutilità! (In caso di guasto del supporto perderemmo tutto).
Facciamo quindi un po' di chiarezza.

La regola del 3-2-1 backup
Questa semplice regola è diventata celebre grazie ad un noto fotografo, Peter Krogh, che ha affermato:
Esistono due tipologie di persone: quelle che hanno già avuto un problema relativo ad un guasto nel sistema di salvataggio e quelle che ne avranno uno in futuro.
(​Peter Krog)
Vediamo cosa dice questa regola più nel dettaglio.
  • Bisogna possedere almeno 3 copie dei nostri dati 
  • Bisogna conservare queste copie su almeno 2 supporti differenti
  • Bisogna conservare almeno 1 copia del backup fuori sede (offsite)​
3 copie dei dati
La prima copia, ovviamente, è quella originale, quella dei dati di partenza. Generalmente è il supporto primario dove lavoriamo ad esempio l'hard disk del nostro computer. A questa se ne devono aggiungere altre due di backup per un totale di tre copie.
Se facciamo due calcoli statistici potremmo ipotizzare una probabilità pari ad 1 su 100  che il nostro dispositivo si guasti compromettendone i dati. Ovviamente tale probabilità può essere attribuita anche al secondo supporto portando le probabilità di guasto simultaneo a 1/100 * 1/100 = 1/10.000 (Una su diecimila)
Se facciamo lo stesso calcolo considerando anche il terzo supporto i numeri diventeranno:
1/100 * 1/100 *1/100 = 1/1.000.000 (Una su un milione!)

2 supporti differenti per conservare le copie
Il motivo per cui non è assolutamente consigliato salvare una delle nostre copie sullo stesso dispositivo dei dati penso che sia ormai chiaro a tutti. Se non lo fosse, pensiamo a cosa accadrebbe se il disco fisso su cui risiedono i dati originali e la copia stessa si rompesse! Per questo motivo si consiglia di salvare una copia su una chiavetta USB ad esempio ed un'altra su un altro disco o su un DVD ecc.

1 Una copia deve essere conservata offsite (fuori sede)
Supponiamo di avere le nostre tre copie di dati, una sul nostro computer, una su una chiavetta USB e la terza su un disco esterno e di lasciare tutto così com'è in casa od in ufficio. Se malauguratamente dovessimo subire un furto o peggio ancora un incendio ad esempio, tutte le copie dei nostri documenti andrebbero perse.
Ecco perché sarebbe il caso di portare all'esterno, magari in un altro edificio o città una delle nostre copie.
Anche se questa soluzione sembra un po' scomoda, ricordiamo che oggi sono moltissimi i servizi di web storage basati sul cloud che ci permettono di copiare i dati "lontano" dal nostro pc, mettendoli così al sicuro.

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Mi sono permesso di riportare qualche offerta relativa all'acquisto di chiavette USB e memorie di massa esterne.
Ho selezionato per voi alcuni modelli interessanti sia dal punto di vista delle caratteristiche tecniche sia da quello del prezzo concorrenziale.
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    Sandro Bizioli

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