Sandro Bizioli - BeSys
Contatti
  • Home
  • Servizi
    • Tour panoramici 360°
    • Siti Web & CMS
    • Sviluppo software
    • Consulenza IT
    • Data Base & Data warehouse
    • Outsourcing
  • Formazione
    • Corsi
  • Blog
  • Portfolio
  • Contatti
    • Cruciverba
    • CEO
    • Contatti
  • altro...
    • Dal web
    • Shop
    • Progetti >
      • Padernello 2019
      • Video sorveglianza
      • Open Night 2018

3-2-1 Backup! (Quello sconosciuto)

6/7/2020

0 Commenti

 
Ormai sta entrano nel gergo comune: "Hai fatto il backup?" o "Devo fare il backup".
Generalmente questa espressione viene utilizzata con il significato corretto, ma applicata in modo assolutamente inadeguato.
Il backup, per definizione, è il salvataggio di informazioni (digitali) su un supporto differente dall'originale.
Fino a qui sembrerebbe scontato, ma molte persone pensano ancora che sia sufficiente tenere una doppia copia dei propri files copiandoli in una cartella secondaria del proprio hard disk!
Nulla di più sbagliato: riduzione drastica dello spazio disponibile e totale inutilità! (In caso di guasto del supporto perderemmo tutto).
Facciamo quindi un po' di chiarezza.

La regola del 3-2-1 backup
Questa semplice regola è diventata celebre grazie ad un noto fotografo, Peter Krogh, che ha affermato:
Esistono due tipologie di persone: quelle che hanno già avuto un problema relativo ad un guasto nel sistema di salvataggio e quelle che ne avranno uno in futuro.
(​Peter Krog)
Vediamo cosa dice questa regola più nel dettaglio.
  • Bisogna possedere almeno 3 copie dei nostri dati 
  • Bisogna conservare queste copie su almeno 2 supporti differenti
  • Bisogna conservare almeno 1 copia del backup fuori sede (offsite)​
3 copie dei dati
La prima copia, ovviamente, è quella originale, quella dei dati di partenza. Generalmente è il supporto primario dove lavoriamo ad esempio l'hard disk del nostro computer. A questa se ne devono aggiungere altre due di backup per un totale di tre copie.
Se facciamo due calcoli statistici potremmo ipotizzare una probabilità pari ad 1 su 100  che il nostro dispositivo si guasti compromettendone i dati. Ovviamente tale probabilità può essere attribuita anche al secondo supporto portando le probabilità di guasto simultaneo a 1/100 * 1/100 = 1/10.000 (Una su diecimila)
Se facciamo lo stesso calcolo considerando anche il terzo supporto i numeri diventeranno:
1/100 * 1/100 *1/100 = 1/1.000.000 (Una su un milione!)

2 supporti differenti per conservare le copie
Il motivo per cui non è assolutamente consigliato salvare una delle nostre copie sullo stesso dispositivo dei dati penso che sia ormai chiaro a tutti. Se non lo fosse, pensiamo a cosa accadrebbe se il disco fisso su cui risiedono i dati originali e la copia stessa si rompesse! Per questo motivo si consiglia di salvare una copia su una chiavetta USB ad esempio ed un'altra su un altro disco o su un DVD ecc.

1 Una copia deve essere conservata offsite (fuori sede)
Supponiamo di avere le nostre tre copie di dati, una sul nostro computer, una su una chiavetta USB e la terza su un disco esterno e di lasciare tutto così com'è in casa od in ufficio. Se malauguratamente dovessimo subire un furto o peggio ancora un incendio ad esempio, tutte le copie dei nostri documenti andrebbero perse.
Ecco perché sarebbe il caso di portare all'esterno, magari in un altro edificio o città una delle nostre copie.
Anche se questa soluzione sembra un po' scomoda, ricordiamo che oggi sono moltissimi i servizi di web storage basati sul cloud che ci permettono di copiare i dati "lontano" dal nostro pc, mettendoli così al sicuro.

Backup di tutti i tuoi file in modo semplice e sicuro con il servizio Memopal Online Backup.
Tutto lo spazio necessario per salvare le tue fotografie, i tuoi documenti con sistema di "storicizzazione".
Clicca qui per avere il tuo spazio online
Offerte
Mi sono permesso di riportare qualche offerta relativa all'acquisto di chiavette USB e memorie di massa esterne.
Ho selezionato per voi alcuni modelli interessanti sia dal punto di vista delle caratteristiche tecniche sia da quello del prezzo concorrenziale.
0 Commenti

Si dice "un form" o "una form"?

3/7/2020

0 Commenti

 
Questo il dubbio del giorno:
Form, inteso come oggetto VB tanto per intendersi, è maschile o femminile?
Lo so che in inglese non vi è genere, ma tradotto in italiano ne deve pur assumere uno non vi pare?

Secondo l'accademia della Crusca la questione è ancora aperta, non essendo ancora stata inserita come parola all'interno di un dizionario italiano.
Le traduzioni possibili sarebbero "scheda" e "modulo" una femminile ed una maschile ed anche questo lascia il problema insoluto.
L'ago della bilancia penderebbe, però, verso il sostantivo maschile, solo per il fatto che sembra, dopo una ricerca in internet, essere la forma maggiormente utilizzata.

C'è nessuno che può dar luce a questo oscuro quesito?
0 Commenti

Avventura nel castello

3/7/2020

0 Commenti

 
Sono passati più di venti anni, ma il ricordo di "Avventura nel castello" è sempre rimasto molto vivo nella mia mente.
Di che parliamo? Ma della più famosa e, a dir mio, importante avventura testuale. Per lo meno in ambito italiano.
Già, poichè fu proprio frutto di un italiano, bresciano per la precisione, Enrico Colombini, che nel 1982 fece da pioniere ed aprì la strada ad una serie di "racconti/avventura" per pc.
La prima edizione fu scritta, in collaborazione con Chiara Tovena, per Apple ][, che tra l'altro fu anche il computer con cui la provai.
Ma come si fa a giocare un'avventura del tutto testuale, senza un suono nè un'immagine, senza poter sfruttare le attuali super mega corazzate schede video? E senza il mouse?
Impossibile e noioso!
Vi assicuro di no. Anzi, è assai più emozionante e coinvolgente di mille suoni o immagini 3D, poichè si unisce, ad una narrazione sobria e meticolosa, l'ingenio puro e l'arte dell'"arrangiarsi".
Quello che una buona avventura testuale dovrebbe dare e vi assicuro che Avventura nel Castello ci riesce appieno, è la fantastica sensazione di trovarsi a metà tra la lettura di un ottimo racconto e la magia di poter comunicare realmente col proprio computer che, per una volta, diventa meno freddo e più umano, a volte persino sciocco.
Niente sofisticati marchingegni per localizzare la nostra posizione, niente armi rumorose ed ingombranti, niente mouse con cui esplorare lo schermo, ma solo i nostri occhi che guardano nella nostra mente dove l'autore proietta immagini di raffinata qualità aiutandosi con le sole parole. Una vera e propria magia che dite?
Alla fine ci si arma di carta e penna e si annotano frasi ed indizi e si stila una mappa del luogo, scoprendo con entusiasmo e soddisfazione, nuove stanze e passaggi segreti.
Beh, se poi riusciamo anche a terminare il gioco la soddisfazione sarà immensa.

Ora basta, penso di aver detto fin troppo.
Qui di seguito trovate alcuni link che potrebbero essere utili.
Una nota: nella home page di Enrico Colombini, nella sezione "opere editoriali" è possibile scaricare, freeware, vari titoli di libri inerenti al discorso adventure.
Buona lettura e buon divertimento.

Come è nata Avventura nel castello
http://www.erix.it/retro/storia_cast.html
La home page di Enrico Colombini
http://www.bresciascienza.it/erix/index.html
0 Commenti
<<Precedente
Avanti>>

    Sandro Bizioli

    Benvenuti nella nuova sezione relativa ai blog

    Archivi

    Gennaio 2021
    Luglio 2020
    Luglio 2019
    Aprile 2018

    Categorie

    Tutto
    Adventure
    Programmazione
    Riflessioni
    Tecnologia

    Feed RSS

BeSys by Sandro Bizioli - Advanced Soluzion HL Programming - P.I.03191160989 - Via Fossa 5 Gussago (BS) - Tel. +39 3481009891
  • Home
  • Servizi
    • Tour panoramici 360°
    • Siti Web & CMS
    • Sviluppo software
    • Consulenza IT
    • Data Base & Data warehouse
    • Outsourcing
  • Formazione
    • Corsi
  • Blog
  • Portfolio
  • Contatti
    • Cruciverba
    • CEO
    • Contatti
  • altro...
    • Dal web
    • Shop
    • Progetti >
      • Padernello 2019
      • Video sorveglianza
      • Open Night 2018